In un’epoca in cui la transizione energetica è diventata una priorità strategica per l’Italia e l’Europa, le imprese energivore giocano un ruolo fondamentale. Ma chi sono esattamente queste aziende? Quali vantaggi e obblighi comporta l’appartenenza alla categoria “energivori”? E come si accede agli incentivi riservati a questo tipo di imprese?
Questa guida dettagliata risponde a tutte queste domande, offrendo una panoramica completa sul significato di energivoro, le modalità di iscrizione al portale energivori CSEA, e le agevolazioni disponibili nel 2025. È uno strumento indispensabile per ogni azienda ad alto consumo energetico.
Definizione Normativa
Un’impresa energivora è un’azienda che soddisfa determinati criteri di consumo energetico stabiliti dalla normativa italiana (DM 21 dicembre 2017 e s.m.i.). Tali aziende possono accedere a agevolazioni economiche ma devono rispettare obblighi ambientali e gestionali.
📏 Requisiti per la Qualificazione come Impresa Energivora
Per essere riconosciuta come impresa energivora, un’azienda deve rispondere a precisi criteri stabiliti dalla normativa vigente, i quali attestano l’elevato impatto energetico dell’attività produttiva. Questi requisiti non solo permettono l’accesso a benefici fiscali e tariffari, ma implicano anche responsabilità operative in termini di sostenibilità ed efficienza. L’ammissione alla categoria è subordinata al rispetto di almeno una delle seguenti condizioni:
- Consumo Minimo di Energia: l’azienda deve avere registrato, nei tre anni precedenti, un consumo medio annuo di energia elettrica pari ad almeno 1 GWh (Gigawattora). Questo valore rappresenta la soglia minima per essere considerata ad alto consumo.
- Codici ATECO Ammissibili: l’impresa deve operare in settori industriali specifici riconosciuti come imprese energivore, inclusi negli Allegati 3 e 5 delle Linee Guida UE 2014. Questi settori comprendono, ad esempio, l’industria chimica, cartaria, siderurgica e alimentare.
- Indice di Intensità Elettrica (IIE): deve risultare pari o superiore al 20%, calcolato come il rapporto tra il costo complessivo dell’energia elettrica e il Valore Aggiunto Lordo (VAL) generato dall’impresa. Questo indicatore misura quanto l’energia incida effettivamente sulla produzione economica.
📋 Obblighi delle Imprese Energivore
Diagnosi Energetica (Audit)
Ogni 4 anni, le imprese energivore devono effettuare una diagnosi energetica in conformità con il D.Lgs. 102/2014. L’obiettivo è individuare sprechi e inefficienze.
Sistemi di Gestione ISO 50001
In alternativa alla diagnosi, è possibile certificarsi secondo la certificazione ISO 50001, dimostrando l’impegno verso un sistema di gestione energetica continuo e strutturato.
🌐 Come Iscriversi al Portale Energivori della CSEA
L’iscrizione al Portale Energivori CSEA è un passaggio obbligatorio per le aziende che intendono accedere alle agevolazioni previste per le imprese a elevato consumo energetico. La procedura, gestita interamente online attraverso il sito ufficiale della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), prevede diverse fasi che richiedono attenzione e precisione nella compilazione.
🔄 Step per la Registrazione come Imprese Energivore
- Accesso al Portale: accedere a
www.csea.it, sezione “Imprese a forte consumo di energia”, per avviare la registrazione o il rinnovo. - Creazione Account Aziendale (solo nuove imprese):
- Compilazione del Modulo Anagrafico:
- Consumi energetici su base triennale (in kWh)
- Valore Aggiunto Lordo (VAL)
- Indici per il calcolo dell’Indice di Intensità Elettrica (IIE)
- Caricamento Documentazione:
- Diagnosi energetica (D.Lgs. 102/2014) da EGE/ESCO
- Oppure certificazione ISO 50001
- Dichiarazione firmata del legale rappresentante
- Invio e Verifica: completata la procedura, CSEA verifica i dati e, se conformi, include l’impresa nell’elenco ufficiale degli energivori.
🗓️ Scadenze Annuali per le Imprese Energivore
- Finestra ordinaria: l’invio della documentazione deve avvenire tra gennaio e marzo dell’anno di riferimento. Le date esatte vengono comunicate ogni anno tramite avviso sul sito CSEA.
- Sessione suppletiva (eventuale): in caso di necessità, la CSEA può aprire una finestra straordinaria entro giugno/luglio, ma solo per aziende che possono dimostrare giustificati motivi di ritardo.
⚠️ Attenzione: la mancata iscrizione entro le scadenze impedisce l’accesso alle agevolazioni per l’anno in corso. È quindi consigliabile iniziare la raccolta dei dati e dei documenti con largo anticipo.
💡 Vantaggi e Opportunità per le Aziende Energivore
L’inserimento nell’elenco delle imprese energivore non è solo una classificazione formale, ma un’opportunità concreta per generare valore economico e sostenibilità operativa. Le aziende riconosciute come energivore possono infatti accedere a una serie di vantaggi esclusivi che le rendono più competitive e resilienti sul mercato. In particolare:
- ✅ Riduzioni significative in bolletta, grazie all’abbattimento degli oneri generali di sistema, in particolare della componente ASOS, con un impatto diretto sui costi energetici;
- ✅ Accesso ai crediti d’imposta, utili per recuperare una parte consistente delle spese energetiche, soprattutto in periodi di crisi o volatilità del mercato;
- ✅ Miglioramento dell’efficienza operativa, grazie agli obblighi di diagnosi e monitoraggio che spingono le imprese a ottimizzare i processi produttivi;
- ✅ Incremento della sostenibilità ambientale, mediante investimenti in rinnovabili, tecnologie pulite e sistemi di gestione energetica;
- ✅ Rafforzamento della reputazione aziendale, poiché l’impegno verso una gestione energetica consapevole rappresenta oggi un valore strategico per stakeholder, partner e clienti.
💶 Agevolazioni e Incentivi per le Imprese Energivore
Le imprese energivore, grazie alla loro rilevanza strategica e all’elevato impatto energetico, possono accedere a diverse agevolazioni mirate a ridurre i costi di approvvigionamento, incentivare l’efficienza e supportare la transizione ecologica. Tali strumenti, erogati sia a livello nazionale che attraverso fondi europei, costituiscono un vero e proprio vantaggio competitivo per le aziende che ne soddisfano i requisiti.
🔻 Riduzione degli Oneri di Sistema per gli Energivori
Uno dei principali benefici consiste nella riduzione della componente ASOS in bolletta, legata agli oneri generali di sistema. Questo sconto, calcolato in base all’intensità elettrica e al codice ATECO, consente alle imprese energivore di risparmiare migliaia di euro l’anno sull’energia elettrica, alleggerendo in modo concreto i costi operativi.
📘 Bando SIMEST – Fondo Perduto del 20% per le Imprese Energivore
Tra le opportunità più rilevanti, rientra il bando SIMEST per Imprese Energivore. Questo incentivo prevede un finanziamento agevolato con una quota di fondo perduto fino al 20% destinato alle imprese energivore che effettuano investimenti per:
- Transizione digitale (es. investimenti 4.0, hardware, software, cybersecurity, consulenze)
- Transizione ecologica (es. efficientamento energetico, fotovoltaico, riduzione dell’impatto ambientale dell’attività produttiva)
- Rafforzamento patrimoniale (forfait pari al 50% della spesa totale)
Il bando SIMEST è un’opportunità concreta per finanziare progetti strutturali e innovativi, con condizioni favorevoli sia in termini di tasso che di rientro.
🌱 Condizionalità Ambientali Obbligatorie
Dal 2023, per ottenere le agevolazioni è obbligatorio rispettare almeno una tra le seguenti condizioni ambientali:
- Realizzare un intervento previsto dalla diagnosi energetica con tempo di ritorno ≤ 3 anni;
- Garantire una copertura ≥ 30% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili;
- Utilizzare almeno il 50% dell’importo agevolato per progetti di riduzione delle emissioni di CO₂.
Queste condizionalità trasformano gli incentivi in strumenti di transizione energetica attiva, premiando le imprese che puntano all’innovazione sostenibile.
⚠️ Errori Comuni da Evitare nel Percorso delle Imprese Energivore
Percorrere il cammino per il riconoscimento e la permanenza nell’elenco delle imprese energivore richiede attenzione, precisione e adempienza normativa. Tuttavia, molte aziende commettono errori che possono comportare l’esclusione dalle agevolazioni o ritardi nell’ottenimento dei benefici. Uno degli sbagli più frequenti è non effettuare la diagnosi energetica entro i termini previsti, compromettendo la validità della domanda. Altri errori includono l’inserimento di dati errati o incompleti nel portale CSEA, che porta a scarti automatici della pratica o a richieste di integrazione documentale.
Inoltre, è fondamentale aggiornare regolarmente la certificazione ISO 50001, se utilizzata in sostituzione dell’audit energetico: la mancata validità della certificazione equivale alla non conformità con i requisiti richiesti. Infine, molte aziende trascurano la documentazione dei consumi storici, che rappresenta uno dei pilastri del riconoscimento e della valutazione delle richieste. Essere meticolosi e proattivi nella gestione di queste pratiche è quindi indispensabile.
🧾 Imprese Energivore – Riepilogo 2025
Le imprese energivore rappresentano un tassello cruciale per l’equilibrio tra competitività industriale e sostenibilità ambientale. Comprendere il significato tecnico del termine, conoscere i requisiti di ammissibilità, adempiere agli obblighi normativi e sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili sono azioni essenziali per affrontare con successo le sfide energetiche del presente e del futuro.
Il 2025 è un anno decisivo, con aggiornamenti legislativi che rafforzeranno ulteriormente il legame tra accesso agli incentivi e responsabilità ambientali. Le imprese che sapranno adattarsi tempestivamente, investire nell’efficienza energetica e adottare strategie di gestione sostenibile saranno quelle che godranno dei maggiori vantaggi competitivi nel lungo termine.
In questo percorso di transizione e adeguamento normativo, realtà come KPS Financial Lab si rivelano preziose alleate. Grazie alla loro esperienza nel campo della consulenza energetica e finanziaria, KPS supporta le aziende nella valutazione dei requisiti energivori, e nell’accesso alle agevolazioni, accompagnandole passo dopo passo verso una gestione più efficiente e sostenibile dell’energia.
❓ Domande Frequenti sugli Energivori (FAQ)
- Chi può iscriversi al portale energivori?
Tutte le aziende che abbiano almeno uno dei seguenti requisiti: consumo annuo di almeno 1 GWh, indice di Intensità Elettrica (IIE) pari o superiore al 20%, appartenenza ad uno specifico codice ATECO previsto dalla normativa. - Il portale energivori è sempre aperto?
No, l’accesso è limitato a finestre temporali stabilite ogni anno. - Cosa succede se non faccio la diagnosi energetica?
Si perde il diritto alle agevolazioni. - Gli incentivi sono automatici?
No, vanno richiesti tramite la procedura indicata dalla CSEA. - Le microimprese possono essere energivore?
Solo se superano la soglia di consumo e rispettano gli altri requisiti. - Esistono fondi europei per le imprese energivore?
Sì, soprattutto attraverso PNRR e fondi per la transizione verde.
Bando Simest Energivori: fondo perduto al 20% per investimenti e sostenibilità
Le imprese energivore italiane possono oggi cogliere un’importante opportunità di crescita e sviluppo grazie al nuovo bando Simest dedicato alla transizione digitale ed ecologica. Questa misura prevede finanziamenti agevolati estremamente vantaggiosi, con una quota pari al 20% a fondo perduto dedicata alle imprese energivore, sia per PMI che per Grandi Imprese, concessa nel rispetto del regolamento europeo degli aiuti de minimis.
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Si tratta di un intervento strategico per imprese energivore o per aziende che hanno intrapreso percorsi di sostenibilità (cioè aver svolto almeno una diagnosi energetica) che desiderano aumentare la propria competitività attraverso investimenti mirati in impianti, macchinari, hardware, software, sostenibilità ambientale, efficienza energetica e all’innovazione digitale.
A chi è destinato il finanziamento per gli energivori?
Il bando è pubblicato da SIMEST ed è specificamente rivolto a:
- Imprese energivore, cioè aziende caratterizzate da elevati consumi energetici.
- Aziende che realizzano almeno il 3% del proprio fatturato attraverso attività di export.
Quali vantaggi offre il finanziamento dedicato alle imprese energivore?
Il finanziamento Simest per la transizione digitale ed ecologica si caratterizza per le seguenti condizioni particolarmente vantaggiose:
- Tasso d’interesse agevolato pari a circa lo 0,371%.
- Durata di 6 anni, di cui 2 anni di preammortamento.
- Quota a fondo perduto fino al 20% (massimo €200.000), concessa in regime di aiuti de minimis.
- Nessuna garanzia richiesta per le imprese energivore o con certificazioni di efficientamento energetico.
Per verificare il de minimis disponibile verifica questa guida: Calcolo De Minimis 2025: guida completa + strumento automatico
L’importo del finanziamento varia a seconda della dimensione aziendale:
- Fino a €500.000 per le micro imprese.
- Fino a €2.500.000 per le PMI e PMI innovative.
- Fino a €5.000.000 per le imprese di dimensioni maggiori.
Per approfondimenti sulla dimensione d’impresa verificare: “Parametri PMI: guida alla definizione di Piccola Media Impresa“
Chi sono gli le imprese energivore?
Come già anticipato le imprese energivore sono aziende che presentano consumi di energia elettrica particolarmente elevati, tali da incidere in modo significativo sul loro fatturato. In Italia si contano oltre 4.000 imprese energivore (consulta l’elenco degli energivori a questo link), che operano in diversi settori industriali, tra cui l’industria cartaria, le acciaierie, le industrie meccaniche e il settore alimentare.
La definizione normativa attuale stabilisce che un’impresa è considerata energivora se il suo consumo annuo di energia elettrica è pari o superiore a 1 GWh (1.000.000 kWh) e se rientra in specifici settori produttivi indicati dalle linee guida europee o negli elenchi ufficiali pubblicati dalla CSEA (Cassa Servizi Energetici e Ambientali).
Le imprese energivore, per la loro rilevanza strategica e per l’impatto ambientale legato ai loro consumi, sono soggette a particolari obblighi ma anche a incentivi e agevolazioni fiscali, come la riduzione o l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta, crediti d’imposta e bandi dedicati.
📥 Vuoi un riepilogo chiaro? Scarica subito la nostra infografica dedicata al bando Simest per le imprese energivore.
Bando Simest per Imprese Energivore – spese ammissibili
Le imprese energivore potranno sfruttare il finanziamento le seguenti tipologie di spesa:
Transizione Digitale
- Impianti, macchinari e attrezzatura tecnologica.
- Software e hardware.
- Integrazione di soluzioni Industria 4.0 (ERP. CRM, Cybersecurity, Cloud, Big Data).
- Consulenze specialistiche per l’implementazione di sistemi digitali.
Transizione Ecologica
- Interventi volti all’efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
- Certificazioni ambientali legate alla riduzione dell’impatto energetico ed emissioni CO₂.
- Miglioramento della gestione delle risorse idriche ed energetiche.
Rafforzamento Patrimoniale
- Incremento del capitale sociale delle controllate o finanziamenti infragruppo.
- Fino al 50% dell’importo deliberato, con un massimo di €800.000, può essere destinato a investimenti generici di rafforzamento patrimoniale (esempio: operazione immobiliari, ristrutturazione ecc.).
Modalità di accesso e tempi per il bando per le imprese energivore
Le domande per accedere al finanziamento dedicato agli energivori possono essere presentate tramite il portale a partire dal 25 marzo 2025. Essendo una procedura a sportello, i fondi verranno assegnati seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
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