Finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile

Fondo impresa donna

Il Ministero dello Sviluppo economico, sotto la guida del ministro Giancarlo Giorgetti, ha istituito il Fondo a sostegno dell’impresa femminile. Queste misure rispondono, anche tramite finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile, agli obiettivi della missione di inclusione e coesione del Recovery Fund. Questo bonus per l’imprenditoria femminile ha una duplice finalità:

  •  promuovere l’avvio e il rafforzamento delle imprese femminili;
  •  massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Per impresa femminile si intendono tutte le aziende a titolarità femminile oppure quelle attività dove le quote sono per la maggior parte appartenenti ad imprenditrici.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere, su 6 milioni di imprese italiane 1,3 milioni sono femminili. Il settore dell’imprenditoria femminile ha registrato un calo, e per questo il MISE ha ritenuto importante sviluppare contributi per l’imprenditoria femminile anche a fondo perduto.

Il Fondo per il sostegno dell’imprenditoria femminile è da tenere sotto stretta osservazione da qualsiasi donna interessata a finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile.

Ripartizione delle agevolazioni per l’imprenditoria femminile

Questi investimenti hanno lo scopo di incrementare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro, sostenendo le imprese femminili attraverso le seguenti iniziative:

  • Fondo impresa donna: sostiene l’avvio e il rafforzamento delle imprese sia tramite finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile, sia con finanziamenti agevolati;
  • Smart & Start: aiuta la nascita e il rafforzamento delle start-up ad alto contenuto tecnologico;
  • Nuove imprese a tasso zero: rende disponibile un finanziamento a tasso zero ed un contributo a fondo perduto

Sono 400 i milioni previsti dal ministero dello sviluppo economico per l’investimento 1.2 “Creazione di imprese femminili”, la somma complessiva di questa manovra sarà ripartita con le seguenti modalità:

  • 160.000.000,00 € destinati al Fondo impresa Donna;
  • 100.000.000,00 € per la misura Nuove Imprese a tasso zero;
  • 100.000.000,00 € destinati al progetto Smart&Start;
  • 40.000.000,00 € per misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione.

Infografica impresa femminile

Fondo impresa donna di Invitalia: compresi anche finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile.

Vediamo ora le novità sui finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile, i requisiti da rispettare, la struttura delle agevolazioni e come fare domanda.

Il 40% dei finanziamenti del Fondo impresa Femminile è finalizzato al sostegno di attività nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha destinato al Fondo impresa femminile una somma pari a 160 milioni di euro che sarà così suddivis0:

  • 38,8 milioni destinati agli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili; sono beneficiarie di questi stimoli economici:
    • le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
    • le lavoratrici autonome che possiedono partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
    • Possono fare richiesta, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.
  • 121,2 milioni destinati agli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili già costituite; beneficiarie di questi incentivi sono
    • le imprese femminili avviate da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione
    • le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
  • 6,2 milioni di euro hanno la finalità di diffondere la cultura imprenditoriale e la formazione imprenditoriale femminile.

Le misure di sostegno adottate dal Ministero dello Sviluppo Economico con il Fondo impresa femminile possono avere la forma di:

  •  contributi per l’imprenditoria femminile a fondo perduto, con particolare attenzione rivolta a quelle attività intraprese da  da donne disoccupate;
  •  oppure finanziamenti a tasso zero. 

Chi può fare domanda per beneficiare del Fondo Impresa Femminile Invitalia

Possono fare domanda di agevolazione per l’accesso al Fondo impresa femminile le seguenti categorie di attività imprenditoriali:

  • Imprese individuali con a capo una figura femminile (socio di maggioranza, amministratore ecc);
  • cooperative e società di persone con una percentuale minima del 60% di socie donna;
  • società di capitale con due terzi dei componenti del consiglio d’amministrazione donne.

A quali settori sono rivolte le agevolazioni per l’imprenditoria femminile

Il Fondo Impresa Femminile può essere richiesto da aziende che sono attive nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Le iniziative, per rientrare nel Fondo Impresa Donna Invitalia, devono inoltre rispettare le seguenti condizioni:

  • essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  • prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, oppure non  devono essere superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.

Struttura delle agevolazioni del Fondo Impresa Donna Invitalia

Il finanziamento del Fondo Impresa Donna Invitalia ha una durata massima di 8 anni ed è a tasso zero, inoltre la forma e la misura delle agevolazioni per l’imprenditoria femminile si diversifica nel seguente modo:

  • per la nascita delle imprese, le agevolazioni assumono la sola forma di finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile per un importo massimo pari a:
    • 80% delle spese ammissibili fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000.
    • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00.
  • per lo sviluppo e consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia dei finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile, sia del finanziamento agevolato e sono articolate nel seguente modo:
    • per le imprese costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili;
    • per le imprese costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento. Invece le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili avranno la forma di finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile.

Spese ammissibili nel Fondo Imprese Femminili

Per spese ammissibili comprese nelle agevolazioni per l’imprenditoria femminile si intendono spese relative a:

  • immobilizzazioni materiali: per esempio impianti e macchinari;
  • immobilizzazioni immateriali;
  • servizi cloud utili ai processi della gestione aziendale;
  • personale dipendente assunto successivamente alla data di presentazione della domanda.

Come e quando presentare la domanda

Le domande per questi incentivi, tra i quali anche finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile, possono essere compilate esclusivamente per via elettronica. Lo si può fare usando la procedura che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet: www.invitalia.it .

La presentazione della domanda sul sito di Invitalia prevede due fasi distinte:

  1. Per le nuove imprese (da costituire o costituite da meno di 12 mesi): compilazione della domanda dal 5 maggio 2022 e presentazione dal 19 maggio 2022.
  2. Per le imprese avviate (costituite da più di 12 mesi): compilazione dal 24 maggio 2022 e presentazione della domanda dal 7 giugno 2022.

Per presentare la domanda è necessario:
• essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE);
• disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante dell’impresa già costituita o della persona fisica referente della impresa costituenda.
• accedere all’area riservata per compilare online la domanda, il piano di impresa e caricare gli allegati.

 

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KPS Financial Lab: un partner per gestire le agevolazioni 

Per un monitoraggio costante delle agevolazioni è opportuno affidarsi ad un partner esperto. Al giorno d’oggi ottenere risultati, soprattutto nell’ambito della finanza agevolata, rappresenta un fattore critico per il successo aziendale. In molte strutture che propongono bandi e agevolazioni c’è una distinzione netta tra addetti alla vendita e back office, di conseguenza non v’è continuità tra chi consulenza l’impresa e chi si occupa della presentazione della domanda.  

KPS Financial Lab offre un servizio di monitoraggio costante e presentazione delle domande attraverso i propri project manager. In questo modo ogni azienda ha a disposizione un consulente che conosce i bisogni dell’impresa e collabora direttamente con le amministrazioni. Attraverso il modulo di contatto è possibile richiedere una verifica di tutte le opportunità disponibili per la tua impresa. La richiesta di informazioni può essere utilizzata anche da professionisti e commercialisti per avviare delle collaborazioni. 

Entrando in contatto con KPS sarà possibile monitorare periodicamente i bisogni aziendali in modo da trovare le migliori soluzioni nell’ambito della finanza agevolata. 

 

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