Nel panorama degli strumenti agevolativi a sostegno delle imprese italiane, la Transizione Digitale SIMEST rappresenta un’opportunità strategica per innovare, crescere e migliorare la propria competitività. Ma per poter accedere in modo completo ai finanziamenti concessi, è fondamentale rispettare con attenzione le regole di rendicontazione Simest, un passaggio chiave che permette di dimostrare la corretta attuazione del progetto e l’impiego conforme delle risorse ricevute.
La rendicontazione per la linea “Transizione Digitale” segue una procedura rigorosa, descritta nella circolare aggiornata da SIMEST il 28 febbraio 2025. Questo processo coinvolge la raccolta, la verifica e la trasmissione di documenti, spese e dati, al fine di consolidare il finanziamento e ricevere l’eventuale saldo.
Per una panoramica generale sui bandi Simest clicca al seguente link: Simest Bandi 2025: finanziamenti agevolati e fondo perduto export
📅 Rendicontazione: Tempistiche e Requisiti Essenziali
Perché le spese siano considerate ammissibili, devono rispettare tre condizioni fondamentali:
- Essere sostenute nel Periodo di Realizzazione.
- Essere pagate tramite il Conto Corrente Dedicato, senza compensazioni.
- Riportare chiaramente il CUP sia sulle fatture che nelle causali di pagamento.
📍 Scadenze da rispettare
- Prima rendicontazione: da inviare entro 12 mesi dalla stipula del contratto.
- Rendicontazione finale: da presentare entro 30 giorni dalla conclusione del progetto.
📋 Documentazione da predisporre
- Fatture dettagliate, con CUP e numero del finanziamento.
- Bonifici bancari con causali complete (data, numero fattura, CUP).
- Estratto conto del Conto Corrente Dedicato o lista movimenti (firmata digitalmente e trasmessa via PEC).
- Dichiarazione dei fornitori, anche per eventuali società controllate.
- In caso di spese da controllate, è richiesta la rifatturazione completa con tracciabilità CUP.
💻 Guida all’Inserimento delle Spese nel Portale SIMEST
Una volta ottenuto il CUP e avviato il progetto, le imprese devono procedere alla rendicontazione online accedendo all’area riservata del Portale di SIMEST. Il portale permette di gestire l’intero processo con semplicità: dall’inserimento delle spese alla trasmissione della documentazione giustificativa.
🔹 Inserimento delle Spese: Passaggi Operativi
Per ogni tipologia di spesa (Transizione Digitale, Ecologica, Rafforzamento patrimoniale, Consulenze), è necessario:
Cliccare su “Inserisci spesa” o sull’icona “+” nella categoria desiderata.
Compilare i campi richiesti: importo, data, fornitore, descrizione.
Allegare le fatture e i relativi giustificativi.
Accedere a “Dettaglio” per visualizzare o modificare le voci già caricate.
🔍 Una volta registrate tutte le spese, è possibile utilizzare la funzione “Stima le spese ammissibili” per simulare l’importo che potrà essere riconosciuto da SIMEST.
📌 Nota importante: per poter richiedere la seconda tranche del finanziamento (pari al 25%), è obbligatorio dimostrare spese ammissibili pari almeno al 50% dell’importo deliberato.
📎 Documenti da Caricare sul Portale Rendicontazione Simest
La rendicontazione richiede il caricamento di documenti in formato .p7m (firmati digitalmente), ciascuno con un peso massimo di 10 MB. Se si devono caricare più file per una stessa voce, è possibile utilizzare un archivio .zip, assicurandosi che ogni documento al suo interno sia firmato singolarmente.
📄 Documenti obbligatori:
Estratto conto del Conto Corrente Dedicato
Copre l’intero periodo e deve contenere le causali con CUP.Lista movimenti bancari
Da utilizzare se l’estratto conto non è completo. Deve essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante e dal funzionario bancario, oppure trasmessa direttamente via PEC dalla banca all’indirizzo: simest@legalmail.it.Dichiarazione dei Fornitori
Attesta l’avvenuta fornitura dei beni o servizi. Se non disponibile, deve essere caricata una dichiarazione motivata di indisponibilità.Contratti dei Fornitori (se previsti)
Devono essere coerenti con le spese rendicontate e riportare i riferimenti dell’intervento agevolativo.Dichiarazione sul Titolare Effettivo
Obbligatoria per tutte le imprese. Il modello è scaricabile dal sito SIMEST e va firmato digitalmente.
⚠️ Requisiti Tecnici da Rispettare per la Rendicontazione Simest
Formato richiesto: .p7m (firma digitale obbligatoria)
Dimensione massima: 10 MB per singolo file
File multipli: consentiti solo in formato .zip, con firma digitale su ciascun documento interno
❗ Attenzione: Il mancato rispetto anche di uno solo di questi requisiti può causare la non ammissibilità della spesa o il rigetto dell’intera rendicontazione.
🔍 Differenze tra la Rendicontazione SIMEST PNRR e Transizione Digitale SIMEST Ordinaria
Entrambe le misure promosse da SIMEST condividono finalità simili: supportare l’innovazione, la digitalizzazione e il rafforzamento delle imprese italiane. Tuttavia, la Transizione Digitale SIMEST Ordinaria si distingue dalla misura SIMEST PNRR per struttura, flessibilità e tipologia di agevolazione.
La misura ordinaria, aggiornata al 28 febbraio 2025, è un Intervento Agevolativo flessibile, pensato per finanziare investimenti in innovazione digitale e/o transizione ecologica, ma anche per rafforzare il patrimonio aziendale. A differenza della misura PNRR, che impone un vincolo rigido di almeno il 50% di spesa esclusivamente sulla transizione digitale, la misura ordinaria richiede che almeno il 50% dell’importo deliberato sia destinato cumulativamente a investimenti digitali ed ecologici, lasciando fino al 50% per gli ulteriori investimenti patrimoniali.
Questi ultimi includono:
- Investimenti in immobilizzazioni materiali o immateriali (escluso l’avviamento).
- Partecipazioni in società controllate (anche estere).
- Finanziamenti soci, anche finalizzati alla creazione di joint venture.
In particolari condizioni (es. imprese energivore, localizzate in aree alluvionate o attive nei Balcani Occidentali), la quota destinata agli Ulteriori Investimenti può essere elevata fino al 90% dell’importo deliberato. Ciò offre un’enorme flessibilità operativa, soprattutto per aziende che intendono rafforzare la propria struttura finanziaria o investire su filiere estere strategiche.
Inoltre, rispetto al PNRR:
- Non è previsto l’obbligo di dichiarazione DNSH secondo i criteri UE.
- Le autodichiarazioni sono limitate a normative nazionali.
- Le spese sono ammissibili anche se la consulenza per la domanda è stata erogata prima della presentazione (purché successiva al CUP).
- Il rimborso della seconda tranche è subordinato alla rendicontazione di almeno il 50% dell’importo approvato.
La misura PNRR SIMEST, invece, è legata a fondi europei e regolamenti comunitari più stringenti. Include l’obbligo di destinare almeno metà del finanziamento alla digitalizzazione, vincoli ambientali (DNSH), e rendicontazione suddivisa in fasi complesse con controlli esterni più intensi.
📖 Ti invitiamo a leggere anche il nostro articolo dedicato alla rendicontazione SIMEST Fiere, dove troverai requisiti, tempistiche e documentazione spiegati nel dettaglio.
📌 In sintesi: SIMEST Transizione Digitale Ordinaria si rivolge a imprese che desiderano innovare mantenendo una certa libertà progettuale, pur rispettando elevati standard di tracciabilità e coerenza. Risulta particolarmente vantaggiosa per chi mira anche al consolidamento patrimoniale e all’espansione in contesti internazionali strategici.
❓ FAQ – Domande Frequenti sulla Rendicontazione SIMEST Transizione Digitale
📌 Quando posso iniziare a sostenere le spese rendicontabili?
Le spese sono ammissibili solo se sostenute dopo la ricezione del CUP (Codice Unico di Progetto), anche se riferite a consulenze per la presentazione della domanda.
📌 È obbligatorio avere un conto corrente dedicato?
Sì. Tutti i pagamenti devono avvenire esclusivamente tramite un Conto Corrente Dedicato intestato all’impresa richiedente, per garantire la tracciabilità delle operazioni.
📌 Quando devo inviare la rendicontazione?
La prima rendicontazione va presentata entro 12 mesi dalla stipula del contratto.
La rendicontazione finale deve essere inviata entro 30 giorni dal termine del Periodo di Realizzazione.
📌 Come posso sapere se ho diritto alla seconda tranche del finanziamento?
Per ricevere il saldo pari al 25% dell’importo deliberato, le spese rendicontate devono essere almeno pari al 50% del valore complessivo approvato da SIMEST.
📌 Posso inserire spese sostenute da società controllate?
Sì, ma è obbligatoria la rifatturazione integrale all’impresa richiedente, con evidenza del CUP, dei riferimenti SIMEST e dei dettagli delle fatture e dei bonifici.
📌 E se carico documenti in un formato errato o mancano informazioni?
Il mancato rispetto dei requisiti tecnici o formali (es. file non firmati digitalmente, assenza di CUP, formato non conforme) comporta il rigetto della singola spesa o dell’intera rendicontazione.
📌 Conclusione e Prossimi Passi
La rendicontazione per la Transizione Digitale SIMEST non è soltanto un passaggio tecnico, ma rappresenta un’opportunità concreta per rafforzare la credibilità della tua impresa, migliorare la governance interna e dimostrare la piena conformità agli obiettivi di innovazione sostenibile. ✅
Una gestione puntuale e precisa della documentazione garantisce non solo l’ottenimento della seconda tranche del finanziamento, ma anche un posizionamento competitivo più solido sul mercato.
➡ Consigli operativi finali:
📘 Leggi con attenzione la circolare ufficiale aggiornata disponibile sul sito SIMEST.
📅 Pianifica la rendicontazione fin dalla stipula del contratto, rispettando tutte le scadenze.
🧾 Digitalizza e archivia correttamente tutti i documenti (fatture, bonifici, dichiarazioni).
👨💼 Affidati a consulenti esperti per evitare errori che potrebbero compromettere l’ammissibilità delle spese.
🎯 Per un supporto concreto e su misura, puoi affidarti a KPS Financial Lab, partner esperto in finanza agevolata e rendicontazione SIMEST.
KPS Financial Lab ti affianca nella predisposizione della domanda, nella raccolta e verifica della documentazione e nella gestione completa della rendicontazione sulla piattaforma SIMEST.
Grazie all’esperienza maturata su centinaia di progetti, potrai affrontare ogni fase con maggiore tranquillità e massimizzare le possibilità di ricevere il contributo agevolato senza intoppi.
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