Il Decreto Direttoriale 808 del 2024 rappresenta un’iniziativa fondamentale per il potenziamento e la competitività dell’industria aerospaziale italiana. Emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questo decreto mira a finanziare progetti di ricerca e sviluppo essenziali per la sicurezza nazionale. In questo articolo, esamineremo in dettaglio le caratteristiche dell’agevolazione ed in particolare: i soggetti beneficiari, le tipologie di progetti, le spese ammissibili, l’entità del contributo e la procedura di presentazione e valutazione delle domande.
Soggetti Beneficiari
I beneficiari del Decreto Direttoriale 808 sono le imprese che operano nel settore aerospaziale. In particolare, possono accedere all’agevolazione finanziamenti le Imprese che:
- Svolgono prevalentemente attività industriale nel settore aerospaziale.
- Nei due esercizi precedenti alla domanda, hanno avuto un fatturato medio di almeno il 50% per le grandi imprese o del 25% per le PMI da attività di costruzione e trasformazione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.
- Sono stabilmente organizzate in Italia e iscritte nel Registro delle Imprese.
- Non sono in liquidazione volontaria o soggette a procedure concorsuali.
- Sono in regola con la restituzione di somme dovute per precedenti agevolazioni.
Le imprese possono presentare progetti sia singolarmente o in associazione, a condizione che le imprese associate non siano superiori a 5.
Tipologie di Progetti
I progetti ammissibili sono quelli che riguardano la ricerca e lo sviluppo essenziali per la sicurezza nazionale. Le aree tecnologiche di intervento comprendono:
- Velivoli a pilotaggio remoto.
- Sistemi di addestramento aeronautico.
- Componenti radar assorbenti.
- Sistemi di rilevazione avanzati.
- Sistemi di guerra elettronica e difesa cibernetica.
- Sistemi di propulsione aeronautici e molto altro.
Questi progetti devono raggiungere un livello di maturità tecnologica (TRL) non inferiore a 6 e non superiore a 8.
Spese Ammissibili
Le spese ammissibili per il finanziamento comprendono:
- Costi del personale: Compresi ricercatori, tecnici e personale ausiliario direttamente impiegato nel progetto.
- Strumentazioni e attrezzature: Utilizzate esclusivamente per il progetto.
- Servizi di consulenza e prestazioni di terzi: Necessari per l’attività di ricerca e sviluppo.
- Materiali: Specifici utilizzati per la realizzazione del progetto.
Queste spese devono essere sostenute a partire dall’esercizio finanziario dell’anno di presentazione della proposta progettuale.
Entità del Contributo/Agevolazione
Il decreto prevede l’agevolazione sottoforma di finanziamenti a tasso zero che possono coprire fino al 100% dei costi ammissibili. Tali finanziamenti non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche per gli stessi costi. Le imprese beneficiarie devono restituire il finanziamento senza interessi nella misura del 20% per le grandi imprese e del 10% per le PMI. L’entità del fondo perduto varia quindi da un 80% fino al 90% per le PMI. La restituzione avviene in dieci rate annuali costanti a decorrere dall’anno successivo all’erogazione a saldo del finanziamento.
Presentazione e Valutazione della Domanda
Le domande di finanziamento devono essere presentate in formato digitale, conformemente agli appositi moduli disponibili sul sito del Ministero. Le domande devono essere firmate digitalmente e corredate da documenti specifici come la relazione tecnica e la rilevazione dei costi. La valutazione delle domande si basa su criteri di innovatività, qualità tecnica, capacità dell’impresa, sostenibilità economica e solidità del business plan.
Il Ministero, effettua un’istruttoria tecnico-economica per determinare le spese ammissibili e la pertinenza dei progetti con le finalità previste dal decreto.
Conclusioni e Contatti
Il Decreto Direttoriale 808 del 2024 offre un’opportunità significativa per le imprese del settore aerospaziale, incentivando lo sviluppo di progetti innovativi che contribuiscono alla sicurezza nazionale. Le agevolazioni previste mirano a sostenere la ricerca e lo sviluppo tecnologico, favorendo la competitività delle imprese italiane in un settore strategico a livello globale.
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